Sviluppare contenuti di qualità, aggiornati e utili per l’utente è una strategia fondamentale per dare valore al proprio sito web o blog aziendale. Una campagna di marketing efficace non può prescindere da questi aspetti.

L’originalità, la creatività e l’ottimizzazione in chiave SEO dei contenuti avrà come risultato un elevato numero di conversioni e un posizionamento migliore nella SERP di Google. Occorre tempo, naturalmente, per produrre contenuti di qualità, ma l’autorevolezza ottenuta, in chiave di brand identity, si trasformerà in un valore difficilmente ottenibile con una campagna di paid marketing. Per semplificare tutta la faccenda, gli utenti saranno più propensi a visitare altre pagine del vostro blog aziendale o del vostro sito, così come le pagine commerciali, se ne apprezzeranno i contenuti, la loro qualità, l’originalità e i tool impiegati per valorizzarli.

E qui veniamo alle mappe, come strumento utile per raccontare ed esemplificare una narrazione studiata in chiave di promozione e valorizzazione di un brand o di un prodotto. Uno storytelling visuale che si integra con la narrazione testuale in un processo di arricchimento reciproco. Troppo complicato? Ammetto che la faccenda può risultare un po’ oscura, ma ecco qua un esempio per spiegare cosa intendo.

Se siete un birrificio artigianale e scrivete un post sul vostro blog aziendale sulla produzione di birra nel mondo, beh, anziché piazzare cifre, dati o percentuali, con la mappa in alto potete raggiungere il vostro scopo attraverso un’unica immagine. L’utente ha un colpo d’occhio immediato su ciò di cui state parlando. Ecco il potere delle mappe.

Diamo allora un’occhiata a cosa è possibile fare con le mappe in altri settori del content marketing.

 

Quali mappe scegliere per il content marketing?

La scelta delle mappe deve tenere presente i seguenti punti:

  • target di riferimento;
  • prodotto che state promuovendo;
  • contenuti del post.

In base a questi criteri ottenete una triangolazione, per usare un termine cartografico, che vi consentirà di individuare con più facilità la mappa che fa per voi. Nel settore del marketing turistico e dello storytelling di viaggio si rivelano utili, al lettore del vostro blog, le classiche mappe di Google, gratuite, o servizi come Google My Maps, free, in cui potete presentare itinerari e tour integrandoli con foto, video e altri strumenti digitali. In questo modo l’utente partecipa attivamente e in maniera coinvolgente al pacchetto viaggi che intendete promuovere. Si tratta di uno strumento base, ma che consente  notevoli possibilità di personalizzazione a costo zero. Ottimo per cominciare.

 

Nel caso di un’agenzia immobiliare tra le idee creative per avvicinare i clienti possiamo ricorrere a una mappa specifica di un’area, che sia una città o un territorio, con l’obiettivo di fornire un colpo d’occhio immediato delle proprietà in vendita. Formula già impiegata dai portali immobiliari, ma che può essere con facilità utilizzata anche dalle agenzie immobiliari. Anche per raccontare, nel blog post, storie di un territorio: peculiarità storiche, bellezze geografiche, qualità ambientali. Piattaforme gratuite come Openstreetmaps permettono di creare mappe su più livelli, evidenziare un’area specifica, inserire immagini, così come sviluppare presentazioni con link al blog post o al sito aziendale. Per avere un’idea delle potenzialità del software potete dare un’occhiata qui ad alcuni esempi proposti dagli utenti.

L’aspetto dell’utilità non è il solo parametro da considerare quando decidiamo di inserire mappe all’interno del nostro sito web o di un blog aziendale. Questo perché le mappe, oltre a essere utili, sono anche oggetti belli da vedere. Sulla piattaforma online Medium, creata da Edward Williams (co-fondatore di Twitter), possiamo leggere un articolo dedicato a uno dei maggiori grafici del Novecento. Ernest Dudley Chase ha creato, nel corso della sua lunga carriera, mappe pittoriche di grande bellezza. Quella in basso è solo una delle tante disegnate minuziosamente dall’artista britannico per rappresentare le meraviglie del mondo. Una mappa di questo tipo, a corredo di un blog post, accresce nel lettore l’interesse per ciò che stiamo raccontando e garantisce una maggiore originalità al nostro messaggio, alla nostra voce.  

    Map addicted: 5 progetti editoriali a base di mappe

     

    David Rumsey Map Collection

    Scrivendo di mappe non possiamo non citare una delle più grandi collezioni online di mappe del mondo. Il sito della David Rumsey Map Collection non è solo un archivio digitale contente otre 95mila carte, portolani e mappe, ma anche uno strumento attraverso cui è possibile effettuare ricerche storiche, comparare e geolocalizzare città e interi territori nel corso di diverse epoche storiche. Nella sezione blog della David Rumsey Collection è possibile seguire gli aggiornamenti relativi alle nuove carte digitalizzate e ai vari strumenti offerti dalla piattaforma per tutti gli appassionati di mappe.

     

    TerraIncognita.earth

    Questo progetto editoriale prende il via nel 2019 con l’obiettivo di sviluppare contenuti di qualità dedicati al mondo del traveling. La linea editoriale privilegia mete poco conosciute, come isole sperdute, località fuori dai sentieri del turismo di massa e destinazioni singolari. Un trend, questo, in crescita costante. All’interno del sito web TerraIncognita.earth le mappe sono utilizzate con il duplice obiettivo di fornire strumenti utili al viaggiatore e rappresentazioni di luoghi, aree geografiche, così come città e Paesi attraverso mappe antiche, singolari o semplicemente belle da vedere; come è il caso delle mappe di Dudley Chase.

    L’attenzione per i contenuti rappresenta il focus principale del sito Terra Incognita, a dimostrazione di come il content marketing possa e debba avvalersi di articoli approfonditi, utili e coinvolgenti; senza per questo rinunciare all’ovvia necessità di promuovere e valorizzare un prodotto: che sia un brand o uno zaino.

     

    Department of Conservation (Te Papa Atawhai) New Zeland 

    Uno dei migliori siti istituzionali dedicati all’escursionismo. In questo caso il target di riferimento è rappresentato da tutti coloro che hanno in mente di fare un viaggio in Nuova Zelanda per scoprirne il patrimonio naturale e storico. La quantità di informazioni presenti sulla piattaforma e la massima attenzione nei confronti degli utenti che si troveranno a percorrere i sentieri, alcuni dei quali particolarmente impervi, fanno di questo sito un esempio per tutti coloro che vogliono produrre mappe utili e coinvolgenti. La necessità di veicolare le informazioni con la maggiore chiarezza possibile ha spinto alla creazione di video (per i sentieri più pericolosi) che integrano mappe virtuali del territorio con riprese dal vivo dei punti più delicati.

     

    Visual Lab (Gruppo Gedi)

    Il progetto è stato sviluppato come struttura integrata per la realizzazione di contenuti innovativi a partire dal 2017. Il Digital e Visual Lab fa parte del Gruppo Editoriale Espresso e le mappe rappresentano solo uno dei tanti tool impiegati per raccontare l’attualità. Nel caso del reportage scritto da Vincenzo Nigro dal titolo Fra i migranti del Niger che sognano il biglietto per l’Italia la narrazione si avvale di mappe sviluppate con il supporto dell’azienda ESRI Italia, specializzata in soluzioni geospaziali e nei Sistemi Informativi Geografici (GIS). Seguiamo il viaggio dei migranti non solo attraverso le parole dell’inivato Vincenzo Nigro, ma anche e sopprattuto attraverso un visual storytelling di cui le mappe sono un elemento essenziale.

     

    The Volcano of Santorini by Staridas

    Un’azienda che ha deciso di rendere il mondo delle mappe più carino (pretty) e accattivante per gli utenti. Questo nelle intenzioni di Staridas Geography, come leggiamo nella pagina di presentazione. Avvalendosi ancora una volta del sistema ESRI ha realizzato una narrazione visuale per raccontare l’isola di Santorini e il suo vulcano. Un esempio di come sia possibile integrare contenuti informativi con una grafica accattivante che si legge dall’inizio alla fine. Il lettore ha inoltre la possibilità di interagire con i contenuti, cosa essenziale per ogni prodotto editoriale digitale.

     

    Gli strumenti più utilizzati

    Qui di seguito una lista di tool per la creazione di mappe in versione sia gratis che a pagamento:

    • Umap.Openstreetmap: software gratuito con tutte le potenzialità e qualcosina in più di Google Map. È possibile aggiungere poligoni, marcatori, importare dati geostrutturati, creare mappe raggruppate o mappe di calore. Sul web trovate numerosi tutorial ed esempi di mappe per iniziare a sviluppare il vostro progetto;
    • Google My Maps: software gratutito. È necessario avere un account Google per poter accedere allo struemnto di lavoro. Numerose le personalizzazioni che è possibile effettuare sulla mappa. Possiamo aggiungere marcatori, disegnare aree, così come creare nuove mappe dai nostri fogli di lavoro. Il layout
    • Advanced Google Maps: plugin per WP a pagamento. Questo strumento per la creazione di mappe fornisce un’infinità di possibilità per la creazione di mappe da integrare sul vostro sito WordPress. Potete mostrare un’anteprima del vostro blog post sulla mappa, così come consentire all’utente di personalizzare le categorie che gli interessano nella visualizzazione. Tracciare un itinerario, incorporare video sulla mappa, oppure mostrare più mappe su una singola pagina. E tanto altro.
    • Story Map by ESRI: gratuito per uso non commerciale. Uno struemnto potentissimo per la creazione di mappe. Ne abbiamo visto un esempio realizzato dal Visual Lab. Impossibile riassumere in poche righe tutte le sue funzionalità.  Si tratta di un tool impiegabile efficacemente sia per il visual storytelling che per presentazioni aziendali. Occorre un po’ di pratica per acquisire dimestichezza con il software.

     

    Contenuti innovativi per il content marketing

    Creare contenuti di qualità, capaci di convertire le visite e allo stesso tempo  catturare l’attenzione del lettore richiede tempo e pazienza. È un lavoro artigianale, che premia sia in termini di visualizzazioni che di brand identity.

    Gli strumenti che vi abbiamo presentato rappresentano un esempio di ciò che oggi è possibile realizzare per un sito web o un blog aziendale.

    E questo è quello che facciamo anche noi.

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    Giovanni Savelli

    Giovanni Savelli

    Storytelling Crossmediale

    Due anni passati alla Scuola Holden di Torino a frequentare il corso Scrivere: con Marco Missiroli e Davide Longo. Un corso online sempre alla Holden con Lorenza Ghinelli. I viaggi in Asia per conoscere un pezzo di mondo e le persone che lo abitano. Un decennio e più a seguire la mia passione che è anche il mio lavoro: la scrittura. Infine il progetto TheCrossMedia nato da un’idea mia e di Alessio per creare contenuti digitali di qualità.